di Francesca
Amidei
“Siamo all’ inferno adesso signori
miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure
aprirci la strada lottando verso la luce…”
Queste parole
pronunciate da Al Pacino nel film “Ogni maledetta domenica” all’ interno del
suo celebre discorso alla squadra all’ alba della loro più difficile e decisiva
sfida professionale, ci ricordano che ogni volta che scendiamo in campo si può
vincere o perdere ma l’ importante è vincere o perdere da uomini.
Nel tennis c’è questa
dimensione del combattimento uno contro uno come nel pugilato, ma a distanza.
Non c’è contatto fisico ma un profondo e perpetuo studio dell’ avversario
durante le varie fasi del match, per capire quand’è il momento di
indietreggiare e difendersi oppure quando entrare dentro al campo per affondare
i nostri colpi. Bisogna saper incassare gli aces, i winner di dritto, i c’ mon e sferrare risposte vincenti,
contrattacchi da fondo, pugni chiusi in segno di forza per aggiudicarsi - un quindici
- un game - un set…
l’ incontro.
l’ incontro.
In quel rettangolo rosso terra o blu elettrico di 23,77m ×
10,97m siamo soli. La verità è che abbiamo la libertà, così come nella vita, di
scegliere se lottare su ogni punto senza avere la certezza di vincere o
arrenderci trascinando noi stessi alla sconfitta. Questa è la sfida più grande
di fronte alla quale ci mette il tennis, perdere e odiare noi stessi perché in
campo potevamo dare di più oppure perdere e amarci perché la delusione sia
chiaro rimane ma il rimpianto, quello no.
Allora non impugniamo la nostra racchetta per farci harakiri ma maneggiamola come una spada per sferrare i nostri dritti e rovesci sul campo di battaglia, perché solo combattendo un match dopo l' altro potremo diventare dei veri FIGHTER e vincere la nostra personale guerra.
Allora non impugniamo la nostra racchetta per farci harakiri ma maneggiamola come una spada per sferrare i nostri dritti e rovesci sul campo di battaglia, perché solo combattendo un match dopo l' altro potremo diventare dei veri FIGHTER e vincere la nostra personale guerra.
Così, quando arriverà il giorno di riporre per sempre la nostra
fedele alleata nel fodero, saremo in pace con noi stessi solo se abbiamo scelto
di lottare per uscire dalle fiamme dell' inferno e aprirci la strada verso la
luce.