di Francesca
Amidei
La mitologia greca comprende una vasta raccolta di racconti, che
narrano dettagliatamente le avventure di dei e di eroi. La Grecia moderna è
considerata la culla della civiltà occidentale. È infatti la patria della
democrazia, della filosofia, della letteratura, dei Giochi olimpici e, in tempi
recenti, del tennis.
Stefanos Tsitsipas è un tennista greco, nato ad Atene, che vanta
nel suo palmares la vittoria alle ATP Finals 2019, conquistata alla sua prima
partecipazione. È un giocatore d'attacco, dal fisico scultorio. Elegante
rovescio a una mano, dritto solido con cui disegna il campo, mano delicata e
ben educata nel gioco al volo e una prima di servizio potente scagliata
dall'alto dei suoi 193 cm.
Tradizione e modernità si fondono in uno sport geloso del suo
passato, ma consapevole di poter scrivere nuovi poemi contemporanei che si
vanno ad aggiungere ai vecchi classici. I tennisti di tutte le epoche si sono
ispirati ai loro predecessori, mettendo in evidenza gli aspetti tradizionali
del gioco con la capacità di adattarli al proprio periodo storico.
Il tennista ellenico è arrivato tra i grandi, e l'ha fatto
entrando dalla porta principale. È salito alla ribalta nel palcoscenico folcloristico
londinese, dove tutto è spettacolo. Il giovane greco (classe 1998), è il
simbolo del tennis che cambia. Educato ed elegante nel portamento non disdegna,
nei momenti decisivi, di esibire uno spirito battagliero che rievoca una
personalità più spartana che ateniese.
I veterani della racchetta, torneo dopo torneo, sono caduti
sotto i suoi colpi. È il nuovo che avanza. Gli stadi si tingono di bandiere blu
e bianche. Compatrioti e appassionati che, dopo anni di fedeltà rossa crociata,
si espongono nell'osannare un nuovo Dio. Le stigmate del giocatore regale ci
sono, ma l'eredità da portare sulle spalle, seppur larghe e decorate da cadenti
riccioli biondi, parla di venti titoli slam.
E come la storia ci insegna, affinché le sue gesta vengano
narrate negli anni avvenire, è fondamentale che si proponga un antagonista. Il
duello tra due eroi agli antipodi, è ciò che crea il mito. Il nostro sport si
alimenta di rivalità epiche come Borg-McEnroe, Sampras-Agassi e Federer-Nadal
in tempi recenti. L'Achille del tennis, quindi, per divenire un eroe
leggendario deve trovare il suo alter ego...
I pretendenti a questo ruolo non mancano. Il palcoscenico
tennistico mondiale, pullula di talenti dalle variopinte personalità. Il nuovo
eroe della mitologia greca, deve solo sperare che si facciano valere sul campo
di battaglia. E continuare a migliorarsi per evitare che i suoi avversari,
scoprano il tallone del suo gioco. Il punto debole nascosto di ogni persona.