domenica 29 novembre 2015

Tutta Questione di un Click

TUTTA QUESTIONE DI UN CLICK




di Francesca Amidei

In molti match sentiamo che la linea che ci divide da una possibile vittoria o sconfitta è sottilissima eppure, come in un incubo ricorrente, ne usciamo troppo spesso sconfitti. Allora siamo pervasi dalla frustrazione, convinti di aver buttato via l' ennesima partita e per un attimo quasi ci dimentichiamo che al di là della rete c' era un avversario disposto, quanto noi, a soffrire pur di portare a casa una vittoria.

In quei momenti non abbiamo la lucidità per capire cosa realmente "non abbia funzionato" o forse dentro di noi conosciamo la verità ma non siamo ancora pronti per affrontarla e spostiamo il focus su aspetti secondari per non assumerci fino in fondo le nostre responsabilità. Infatti i principali artefici dei nostri insuccessi sono a turno il dritto, il rovescio, il servizio, il fisico, le palline, il campo o l' avversario scorretto eppure siamo noi che impugniamo la racchetta e che, nonostante gli incredibili progressi tecnologici del nostro sport, abbiamo ancora il libero arbitrio di scegliere come giocare ogni singolo 15. 

Molto spesso ci convinciamo che per un calcolo delle probabilità o semplicemente per pura fortuna prima o poi ci dirà bene e finalmente riusciremo a concretizzare quelle miriadi di palle game che ci creiamo nell' arco di una partita.

"Chi disse preferisco avere fortuna che talento percepì l' essenza della vita, la gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita, terrorizza pensare che sia così fuori controllo. A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro, con un pò di fortuna va oltre e allora si vince oppure no e allora si perde."

Questa celebre frase tratta dal film "Match Point" di Woody Allen estremizza il ruolo cruciale che la fortuna può avere nella vita di ognuno di noi fuori e dentro il campo da tennis ma omette un piccolo grande particolare, siamo noi a crearci la nostra fortuna. Ebbene si, capita spesso che per molto tempo inseguiamo un obiettivo di classifica senza riuscire ad ottenerlo e poi all' improvviso, come nei nostri sogni più rosei, riusciamo finalmente a vincere un susseguirsi di partite dove ogni tassello va al suo posto e tutto sembra funzionare alla perfezione.

Solo allora saremo invasi da una sensazione di pace e di leggerezza e potremmo sussurrare a noi stessi che stavolta ce l' abbiamo fatta perché in fondo, in questi anni di sconfitte e delusioni, abbiamo sempre continuato a crederci. In quel momento pensiamo che non era poi così difficile ottenere quello che volevamo anzi, ci sembra quasi naturale.

E solo allora ci rendiamo conto che se siamo in armonia con noi stessi e con ciò che ci circonda quella palla che colpisce il nastro non tornerà mai indietro ma andrà sempre oltre perché, in fin dei conti, è tutta QUESTIONE DI UN CLICK.