di Francesca Amidei
Oggi si parla di società della comunicazione. E
altrettanto spesso si dice che tutto è comunicare.
Il primo modello matematico informazionale di Shannon
e Weaver definisce la comunicazione come trasmissione. Ovvero l'unica cosa che
realmente conta, è che una data informazione venga trasmessa da un punto
iniziale A a un punto finale B. Successivamente si sono sviluppate altre
definizioni come scambio di valori, relazione sociale e condivisione che
considerano l'atto comunicativo come un processo.
In ambito tennistico poniamo l'attenzione sulla
funzione pragmatica della comunicazione, vale a dire la capacità di provocare
degli eventi nei contesti di vita attraverso l'esperienza comunicativa, intesa
sia nella sua forma verbale che non verbale. La pragmatica è quindi presente
nelle tre fasi dell'insegnamento del tennis: sapere - saper fare - saper far
fare.
Arriviamo così a spostare il focus sull'influenza
reciproca tra emittente e destinatario all'interno del processo comunicativo,
per poter in questo modo analizzare le funzioni della comunicazione. Se
consideriamo l'insegnamento del tennis a livello di avviamento e
pre-perfezionamento le funzioni più ricorrenti sono quella poetica, conativa e
denotativa. L'enfasi è posta rispettivamente sul messaggio, sul destinatario e
sul contesto.
Inoltre, segmentando l'estensione del flusso
comunicativo, a seconda dei soggetti coinvolti, si possono distinguere due
processi comunicativi del tennis: la comunicazione intrapersonale, che
comprende ciò che avviene all'interno del soggetto, e la comunicazione
interpersonale cioè il processo comunicativo insegnante - allievo.
Infine nell'insegnamento del tennis ricorriamo a tre
linguaggi della comunicazione che si esplicano in verbale, para verbale ed
extra verbale. Si sta diffondendo una linea guida di pensiero che afferma la
crescente importanza della comunicazione non verbale vista come un rafforzativo
di un linguaggio verbale che, per esigenze di campo, deve essere coinciso,
diretto, chiaro e con pochi e specifici feedback.
Quindi essere un abile comunicatore si traduce, a
livello relazionale, in un enorme vantaggio dal momento che gli sviluppi
professionali futuri della figura del maestro di tennis, prevedono che egli
debba avere una duplice comunicazione nel tennis e del tennis.